Biografia

Si dice io sia nata nel 1970, in una cittadina giuliana distesa sul mare.
Un posto che amo e che non ho mai voluto lasciare nonostante ne avessi avuto la possibilità. 
Nasco da una coppia bizzarra, un padre sardo di poche parole, buono come il pane e mille esperienze di vita in tasca e una mamma veneta che mi ama più di ogni cosa al mondo e mi custodisce come un gioiello prezioso. 

Una bambina tranquilla, silenziosa e osservatrice.

Una bambina paurosa.

Odio il buio e ho paura dei fantasmi.

Mamma vorrebbe farmi entrare negli Scout.
Squadre e chitarre non fanno per me così ripiego nella danza classica che diventa ginnastica artistica che diventa Judo ma un ginocchio maldestro mi fa appendere al chiodo la cintura.

Finiti gli studi superiori (ero sempre quella Brava ma potrebbe fare di più) e iniziando già a lavorare qua e là per avere un po’ di indipendenza economica, decido di iscrivermi all’università dove più tardi e tenacemente, mi laureerò in lingue e letterature straniere europee con una tesi sul primo romanzo dichiaratamente lesbico nella storia della letteratura inglese moderna.

Una cosa stupenda. 

Durante la mia vita scrivo un sacco.
Dai primi diari adolescenziali che mi confortano nei momenti più tristi, alle prime favole che vedono la luce all’inizio degli anni 2000.
Sì, scrivo favole per bambini e fortuna vuole che una di queste, La saponetta magica, vinca un concorso e nel 2010 viene pubblicata dalla casa editrice Edigiò. 
Continuo a lavorare e continuo a scrivere.
Frequento corsi di scrittura creativa e inizio a scrivere racconti. 
Anche qui la fortuna mi è amica e fra il 2013 e il 2016 diversi  miei racconti vengono pubblicati in antologie edite da Delos Books e Alcheringa Edizioni. 
Racconti sentimentali, ironici, horror.
Un’evoluzione, insomma.
Nel frattempo, fra le favole e i racconti trovo il tempo di cambiare casa un paio di volte, di sposarmi e di adottare una gatta.
Scrivo articoli per il sito Zebuk che si occupa di libri, collaboro a lungo con il blog TuttoSuiLibri occupandomi di novità e recensioni e insieme a delle care amiche faccio parte per diverso tempo dell’Associazione Culturale TuttoSuiLibri.
La vita scorre frenetica e veloce, perdo degli affetti importanti, incontro persone speciali, non perdo mai di vista quella curiosità che mi fa andare in fondo alle cose, anche troppo.
La scrittura mi aiuta in questi momenti pieni di vita ma anche di lacrime e così, pagina dopo pagina nasce il primo lavoro tutto mio, Ti avrei chiamata Nina, un racconto lungo e autobiografico.
La mia terapia speciale per uscire dal dolore di non essere potuta diventare madre.

Il resto è ora.

Attualmente sono un’impiegata commerciale con una vita normalissima, che si alza alle 6.30 del mattino, che si fa dei giri immensi anti stress all’Ikea più vicina, che ascolta un sacco di musica, che ama tutte le forme d’arte purché le trasmettano qualcosa di bello, che balla quando può e che fortunatamente continua a scrivere.
Nina è con me, e si spera che possa entrare nel cuore di tante persone.

To be continued